Comune e studenti hanno restaurato le statue del centro storico di Vicenza
I restauri sono stati svolti in 467 ore di didattica, oltre alle ore impiegate per la parte organizzativa.
Si è concluso il ciclo di restauri che ha interessato le statue del centro storico cittadino dedicate a Giacomo Zanella, Giuseppe Garibaldi e Vittorio Emanuele II.
Comune e studenti hanno restaurato le statue
All’opera, da giugno a novembre, una quarantina di studenti di Engim Veneto Professioni del Restauro, coordinati dai restauratori e formatori della scuola sotto la supervisione della Soprintendenza e dell’assessorato ai lavori pubblici del Comune.
Ad annunciarlo nella sala degli Stucchi a Palazzo Trissino sono stati il vicesindaco con delega ai lavori pubblici Matteo Celebron, l’assessore all’istruzione, formazione e lavoro della Regione del Veneto Elena Donazzan, il direttore dell’unità organizzativa Programmazione e gestione formazione professionale e istruzione della Regione del Veneto Fabio Menin e la responsabile della scuola di restauro Engim Veneto Barbara D’Incau. Erano presenti anche gli allievi di Engim Veneto Professioni del Restauro con i loro formatori.
“La preziosa collaborazione tra Engim e amministrazione comunale ha portato ad un duplice risultato – ha spiegato il vicesindaco con delega ai lavori pubblici Matteo Celebron –: restituire alla città tre monumenti restaurati e consentire agli studenti di fare formazione sul campo. Un ringraziamento particolare ad Engim e alla Regione Veneto che ha finanziato questo percorso di studi consentendo ai ragazzi di crescere e creando le figure professionali del futuro che ci permetteranno di mantenere la bellezza delle nostre città”.
Il ciclo degli interventi di manutenzione ordinaria, programmati grazie alla collaborazione con il Comune di Vicenza, ha interessato nello specifico tre monumenti situati nel centro storico della città: la statua di Giacomo Zanella in piazza San Lorenzo, quella di Giuseppe Garibaldi in piazza Castello ed, infine, il monumento dedicato a Vittorio Emanuele II in piazza Duomo.
Gli interventi, eseguiti da giugno ad ottobre di quest’anno dagli studenti dei tre anni del corso di “Tecnico del restauro di beni culturali”, si sono svolti sotto l’occhio vigile dei restauratori e formatori della scuola (Patrizia Peruzzo, Elena Zironda, Alessandro Sella, Alessandra Costa, Francesco Rizzi, Adelmo Massimiliano Lazzari e Serena Franceschi), la supervisione della Soprintendenza e dell’assessorato ai lavori pubblici del Comune.
I restauri sono stati svolti in 467 ore di didattica, oltre alle ore impiegate per la parte organizzativa.
Per la riuscita di questa importante azione di formazione, tutela e valorizzazione tra Engim ed amministrazione, hanno contribuito circa una decina di persone, che hanno ultimato i lavori nonostante i rallentamenti causati dalle restrizioni sanitarie.
Nello specifico, il progetto formativo mette in evidenza l’importanza della sinergia tra la scuola di restauro Engim Veneto e la Regione del Veneto, il cui obiettivo comune è quello di formare i ragazzi e di inserirli nel mondo del lavoro.
La collaborazione con il Comune di Vicenza, iniziata alla fine degli anni novanta con la nascita della scuola di restauro Engim Veneto, si rinnova annualmente garantendo una stabilità di collaborazione e di crescita.
I cantieri scuola sono il valore aggiunto di questo percorso formativo: quest’anno, oltre all’esperienza sulle statue sono state realizzate altre due attività molto importanti in collaborazione con il Comune: la decorazione della sala di lettura per i bambini della sede della Biblioteca civica Bertoliana “I tigli” a Laghetto, e il restauro di due tele provenienti dalle collezioni dei Musei Civici di Vicenza. Nello specifico la “Madonna del Rosario e i Santi Domenico, Giuseppe e Antonio da Padova” di un pittore veneto risalente alla prima metà del secolo XVIII e l'“Apparizione di Gesù a Sant’Antonio da Padova” di un pittore vicentino del secondo-terzo decennio del secolo XVIII.
Negli scorsi anni, inoltre, Engim ha effettuato il restauro degli affreschi di Palazzo Cordellina, sede della Biblioteca civica Bertoliana in centro a Vicenza.