Balotelli scagionato: la 17enne vicentina voleva incastrarlo
Per il Gip la giovane aveva ordito una macchinazione, una tentata estorsione.
Le accuse di violenza sessuale nei confronti di una 17enne vicentina a carico di Mario Balotelli sono state archiviate. Per il Gip, infatti, il calciatore (ex Milan, Inter, Monza) è stato vittima di una macchinazione ordita dalla ragazzina (all'epoca minorenne) e dal suo legale per estorcere denaro. Il Balo era stato accusato di abusi denunciati dalla giovane nel mese di agosto del 2017 a Nizza.
Balotelli scagionato: la 17enne vicentina voleva incastrarlo
Una tentata estorsione testimoniata da una lunga serie di telefonate che la ragazza aveva fatto al giocatore, e che erano state registrate, che scagionano definitivamente il Balo.
La giovane era minorenne
All'inizio la ragazza che in quel momento era minorenne (ma che aveva dichiarato, anche mostrando un documento, di aver 18 anni) non aveva fatto cenno alla violenza sessuale, ma si era lamentata affermando di essere stata trascurata dal giocatore.
Le testimonianza dei compagni di squadra
Il quadro si era poi completato con le testimonianze di alcuni compagni di squadra di Balotelli, che al termine di una festa in un locale per celebrare un importante risultato sportivo, avevano notato il calciatore insieme alla giovane, ma in atteggiamento divertito e rilassato.
La tegola da 500mila euro
Ma poi era arrivata la tegola. Una tegola sotto forma di "ricatto": il legale aveva chiesto 100mila euro (ma inizialmente erano 500mila) per tenere la notizia nascosta. In caso contrario sarebbe stata sporta denuncia contro di lui.
Un sospiro di sollievo per Super Mario
Ma adesso Super Mario può tirare un sospiro di sollievo perché l'iter giudiziario può definirsi concluso: Balo non è responsabile di alcune violenza sessuale, anzi è vittima di una tentata estorsione. Al di là della vicenda, poi, il risultato è stato, per il giocatore, molto soddisfacente da un punto di vista morale: l'accusa era infamante e inaccettabile.