Vaccino Covid

Non aveva fatto il vaccino, 85enne ricoverata per Covid

Nell'Ulss 8 Berica iniziate le sospensioni di medici e infermieri no-vax.

Non aveva fatto il vaccino, 85enne ricoverata per Covid
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È stata ricoverata nella serata di ieri, nell’area Covid dell’ospedale di Santorso, una signora di 85 anni positiva al Coronavirus, non vaccinata. La paziente risulta essere stata contagiata a seguito di contatti con alcuni familiari, anch’essi non vaccinati, in occasione di una vacanza insieme.

"Ci siamo dimenticati che questa primavera gli ospedali erano pieni"

Il caso, oltre a interrompere il - breve - periodo di assenza di ricoveri Covid in ULSS 7 Pedemontana, pone ancora una volta l’accento sull’importanza della vaccinazione per tutte le fasce di età: «Nel caso qualcuno se lo fosse dimenticato, fino a questa primavera i nostri ospedali erano pieni di pazienti Covid, per non parlare purtroppo dei decessi che abbiamo dovuto registrare anche nel nostro territorio - sottolinea il Direttore Generale Carlo Bramezza -. Soprattutto le persone più anziane, in caso di contagio, sono a fortissimo rischio di complicanze tali da rendere necessario il ricovero, ma anche i più giovani sono a rischio: i casi di trentenni e quarantenni finiti in terapia intensiva non sono stati poi così rari, inoltre se positivi possono contagiare altri familiari e conoscenti, se questi non sono vaccinati».

L'appello alla vaccinazione

Da qui l’appello alla vaccinazione. «Questo caso dimostra purtroppo quello che andiamo ripetendo da tempo: chi non si vaccina mette in grave pericolo se stesso e i propri cari. In questo momento in ULSS 7 Pedemontana abbiamo oltre 31 mila posti disponibili per la prenotazione del vaccino, fino all’8 settembre, con un’ampia possibilità quindi di prenotare la prima dose nella data che si preferisce, oltre alla facoltà di scegliere la data del richiamo nell’ambito dell’intervallo di tempo previsto per ogni siero, che è comunque piuttosto ampio. Le vacanze non possono essere dunque una scusa per non vaccinarsi, anzi dovrebbero essere un motivo in più per affrettarsi a prenotare, per partire almeno con la prima dose, sebbene la copertura sia molto più efficace una volta effettuato anche il richiamo».

Concreto rischio di ulteriori ricoveri

Il rischio di ulteriori ricoveri è tutt’altro che remoto: «Con l’incremento dei contagi e l’aumento dell’incidenza della variante Delta, il rischio che questo sia solo il primo di una lunga serie di nuovi ricoveri è molto concreto. Ma con il vaccino possiamo fermare sul nascere questa nuova catena di contagi e ospedalizzazioni. Voglio ricordare, a chi lo mette in discussione per i casi di contagi tra persone vaccinate, che si tratta di episodi molto sporadici e anche in queste situazioni il vaccino si è confermato comunque molto efficace nel far sì che la malattia, anche in caso di infezione, non si sviluppasse con una sintomatologia pericolosa. Il vaccino è l’unica difesa che abbiamo, usiamola».

Nell'Ulss 8 Berica iniziate le sospensioni di medici e infermieri no-vax

La Direzione dell’ULSS 8 Berica precisa che sono diventate operative da oggi le prime sospensioni di operatori sanitari che non hanno fornito adeguate giustificazioni alla mancata vaccinazione anti-COVID. Più in dettaglio, si tratta di 34 operatori, appartenenti a varie categorie e servizi dell’Azienda. Il provvedimento non avrà conseguenze dirette sui servizi erogati ai cittadini, anche se ha reso necessaria una riorganizzazione con la ridistribuzione interna di altre risorse di personale. Per i sanitari sospesi che presenteranno il certificato vaccinale sarà attivata la procedura di revoca del provvedimento.

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