Mamme NoPfas a Roma contro la devastazione ambientale
Sabato 23 marzo anche il Veneto presente nella Capitale per manifestare contro l'inquinamento delle falde acquifere ed elettromagnetico.
Le mamme di tutta Italia, da Nord a Sud, si ritroveranno a Roma sabato 23 marzo per manifestare contro le grandi opere inutili e la devastazione ambientale.
Italia in marcia per il clima
Una marcia, quella in programma sabato 23, per condividere ed esprimere la rabbia per quanto sta accadendo al Paese intero, avvelenato dalle industrie e minacciato dalla costruzione di nuove opere dannose per l'ecosistema. Tante sono le domande che accompagnano questa manifestazione, a cui parteciperà anche il Veneto con il comitato "Mamme NoPfas" e "Per il bene comune": la legge è uguale per tutti o per pochi? Chi inquina paga davvero? E' meglio curare o prevenire? Un invito anche a fare rete con tutte le realtà italiane che, da Nord a Sud, sono legate dalle stesse storie che vanno ripetendosi in un circolo vizioso. In Campania con la "Terra dei fuochi", a Taranto con il caso Ilva, in Sardegna con la fabbrica di bombe. E in Veneto con il caso Pfas.
Mamme NoPfas a Roma
Anche il comitato di genitori contro i Pfas sarà presente per manifestare contro la distruzione del secondo acquifero indifferenziato più grande d'Europa e per portare alla luce le problematiche insorte dall'avvelenamento dell'acqua. Dal vicentino aderisce anche il comitato "Per il bene comune", che lotta contro l'introduzione ubiquitaria della tecnologia 5G, onde elettromagnetiche classificate dalla Iarc nel 2011 come "possibilmente" cancerogene. Il gruppo chiede la tutela della salute pubblica con l'applicazione del principio di precauzione, fermando l'avanzare del 5G fino a quando non saranno stati fatti studi specifici indipendenti che dichiarino o meno la loro nocività.