Dopo un anno difficile per il Covid i bimbi di Bassano escono dalle classi per spedire una letterina
Sarebbe stata una semplice attività extrascolastica, in tempi "normali", ma in era Covid, anche questi piccoli gesti rappresentano qualcosa di grande.
Un gruppo di bambini della scuola dell’infanzia “Monumento ai Caduti” di viale XI Febbraio di Bassano del Grappa, accompagnati dalle insegnanti Marta Travan e Luisella Baggi, ha incontrato il portalettere bassanese Massimo Bordin.
Dopo un anno difficile per il Covid i bimbi di Bassano escono dalle classi per spedire una letterina
Il secondo difficile anno scolastico dell’era Covid sta per finire e la scuola bassanese a aperto le sue porte per fare uscire alcuni suoi allievi. In tempi normali sarebbe stata una normale esperienza extrascolastica di fine anno: oggi, con la pandemia che regredisce, l’uscita di un piccolo gruppo di bambini sa di speranza e rivincita.
“I bambini - raccontano le maestre, hanno svolto durante l’anno scolastico un laboratorio per avvicinarsi alla scrittura sperimentando le prime forme di comunicazione. Per questo hanno scritto, tutti assieme, una letterina: in gruppo hanno potuto parlare dell’amicizia e individuare le parole che la rappresentano. Le parole sono state scritte in modo spontaneo dai bambini che hanno anche rappresentato graficamente il tema”.
La lettera è stata spedita nella cassetta rossa davanti all’Ufficio Postale bassanese.
Il portalettere Massimo ha raccontato il viaggio della corrispondenza in ogni sua fase, dalla spedizione alla consegna a casa. L’incontro di questa mattina ha rappresentato per i bambini l’occasione per conoscere da vicino una di quelle persone che durante il lockdown hanno continuato a lavorare e a garantire un servizio.
“Siamo felicissimi di essere vicini al mondo della scuola. L’incontro - ha commentato il portalettere - li farà riflettere sui valori dell’amicizia attraverso la realtà dei servizi postali, che cercheremo di spiegare con semplicità. Anche questo è un modo per fare educazione civica ed avvicinare i bambini al mondo delle regole e della convivenza sociale.
Poste Italiane è da sempre al fianco delle persone e dei cittadini e lo fa in tanti modi diversi, come è avvenuto in questi mesi di pandemia. Portare a casa un pacco in tempi di Covid è stato fondamentale per le aziende che lo spedivano e per le famiglie che lo ricevevano. Per non parlare poi degli anziani, talvolta soli, a cui il portalettere è riuscito a comunicare un senso di vicinanza e normalità. Oggi è bello - ha raccontato Massimo - rivedere quegli stessi anziani vaccinati e capaci di guardare al futuro con serenità e senza più paura”.