Covid, Zaia: "I numeri ci danno ragione: siamo in zona gialla" | +1035 positivi | Dati 23 aprile 2021
Sul coprifuoco il confronto con il Governo è serrato: "Se è solo frutto di una scelta politica allora va eliminato".
Consueto appuntamento con i vertici della Regione per fare il punto sull'emergenza sanitaria in corso. Ecco i punti principali affrontati nel corso della conferenza stampa.
Covid, Zaia
Sono 1035 i postivi nelle ultime 24 ore in Veneto, 406mila, invece, i positivi dall'inizio dell'infezione, attualmente 23mila 307. 1615 i ricoverati, 1388 in area non critica, 227 in terapia intensiva. 20 i decessi nelle ultime 24 ore, 20mila 035 dimessi. Numeri, insomma, che confermano un andamento ormai consolidato con la curva che segna una discesa.
"Il Decreto è stato approvato - ha spiegato il Governatore del Veneto Luca Zaia in occasione dell'ultimo bollettino sull'andamento dell'emergenza sanitaria - spero, però, che ci sarà un tagliando anche perché è ragionevole rivedere i dati epidemiologici nei prossimi giorni, e pensare che magari con maggio si apra un nuovo scenario. Quelle incongruenze visibili vengano risolte".
Sul tema della ripresa delle attività commerciali, dunque, c'è ancora tensione. Il Governatore spera in un Decreto correttivo, che vada dunque a "migliorare" aspetti ritenuti non soddisfacenti. L'imperativo, per Zaia, è di "ricalibrare".
"L'apertura ristoranti dal primo di giugno dalle 5 alle 18 di sera, mi è stato spiegato, serve per evitare il rischio di tenere aperto per poche ore. Per me non ha nessun senso: il pericolo del virus è lo stesso alla stessa ora".
Palestre chiuse e partitelle di calcio permesse? Su quelle che per Zaia sono vere e proprie "incongruenze", la polemica si è fatta ancora più intensa
"Impensabile che vengano permesse partite anche amatoriali e poi non si dia il permesso di aprire ad attività che seguono scrupolosamente i protocolli - ha continuato - Per quanto riguarda l'Arena di Verona, penseremo come organizzare tutto al meglio, dovremo rivolgerci anche agli altri presidenti di regioni. Ma il problema per tutti è il coprifuoco".
Ieri in occasione della conferenza dei Presidenti: è stata fatta una lista di incongruenze. Su richiesta proprio di Luca Zaia sono state allegate tutte le linee guida realizzate dalle Regioni. Il tutto, come confermato dal Governatore del Veneto, nell'ottica della collaborazione.
"Abbiamo preso atto che il coprifuoco è una questione politica. Non rilevante, dunque, per l'epidemia. Non ha senso chiudere le persone in casa senza rischi sanitari. Dobbiamo pensare che, per far ripartire il turismo, la comunicazione dovrà essere diversa, ci si deve ragionare. Non siamo in contrapposizione con il Governo, ma portiamo avanti questa istanza".
Sulle prospettive relative alle misure di mitigazione da applicare alla Regione, sulla base dei dati del contagio, il Governatore, a margine della conferenza stampa, non ha avuto dubbi.
"I numeri del Veneto sono da zona gialla - ha concluso Zaia - E su questo non ci piove: tutti gli indicatori ci danno ragione. A tutti, però, ricordo: non è un gioco a premi. Dobbiamo arrivare a metà, fine maggio svuotando gli ospedali, poi daremo ulteriore spinta alla campagna vaccinale e metteremo in sicurezza i più fragili".