Morto il pedone di 78 anni investito sulle strisce a Schio da una ultraottantenne
L'incidente lo scorso 3 marzo in via Rovereto, a Schio. Addio ad Alberto Maria Pozza, la Procura sta valutando se disporre l'autopsia.
Nella notte appena trascorsa se n'è andato Alberto Maria Pozza, il 78enne di Schio investito lo scorso 3 marzo proprio nella città scledense in via Rovereto.
Morto il pedone di 78 anni investito sulle strisce a Schio
Le ferite riportate nell'incidente erano state importanti, ma non tali - si supponeva - da fargli rischiare la vita. Invece purtroppo nella notte appena trascorsa se n'è andato Alberto Maria Pozza, il 78enne di Schio investito lo scorso 3 marzo proprio nella città scledense in via Rovereto.
Il pedone coinvolto nel sinistro stradale è deceduto all'ospedale Santorso, dove si trovava ricoverato dopo l'investimento. Dell'accaduto è stato subito informato il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Vicenza il quale sta valutando in queste ore la possibilità di disporre gli accertamenti del caso, finalizzati ad appurare le cause del decesso.
Nonostante la velocità moderata dell'autovettura Fiat Punto, l'anziano aveva comunque riportato delle lesioni importanti, che non sembravano però mettere a rischio la sua vita. Nelle prime ore di oggi invece, inaspettatamente, è sopraggiunto il decesso.
La dinamica
L'incidente si era verificato intorno alle 08.20 dello scorso 3 marzo. Due pattuglia del Consorzio Polizia Locale Alto Vicentino di Schio erano intervenute in via Rovereto di Schio, all'altezza del civico n° 147. Un'autovettura Fiat Punto condotta da una 84enne di Schio, proveniente da via Gen. Achille Papa, si era immessa in via Rovereto con direzione Schio centro quando era andava ad investire proprio il 78enne di Schio, che stava attraversando la carreggiata utilizzando l'apposito attraversamento pedonale presente all'altezza del civico 147 di via Rovereto.
LEGGI ANCHE: Travolta e uccisa mentre attraversa a Villafranca Padovana: addio a Bruna Fanton
Ad avere la peggio era stato ovviamente quest'ultimo che, a seguito dell'urto, era stato sbalzato sul cofano dell'auto e aveva sbattuto la testa contro la parte sinistra del parabrezza, rovinando poi a terra nell'opposta corsia di marcia. Soccorso da un'ambulanza del Pronto Soccorso dell'Ospedale di Santorso era stato lì ricoverato, ma non sembrava in pericolo di vita.