Sicurezza

Trasgressori sotto l'occhio del "grande fratello", entrano in scena due droni

Affiancano l'operato del Consorzio di Polizia Locale Valle Agno, 4 gli operatori formati per intervenire in molteplici situazioni.

Trasgressori sotto l'occhio del "grande fratello", entrano in scena due droni
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I trasgressori hanno le ore contate. Sì, perché per monitorare il territorio sono arrivate nuove "armi": si tratta di due droni che potranno assolvere numerosi compiti.

Uno sguardo dal cielo per aumentare la sicurezza

Cresce la dotazione tecnologica del Consorzio di Polizia Locale Valle Agno che ora potrà contare su due nuovi droni dotati di fotocamere ad alta risoluzione. Il loro acquisto rientra nell'ambito di un progetto di implementazione generale del sistema di video sorveglianza che ha beneficiato anche di un contributo regionale.

L'investimento è stato contenuto, ma risulterà decisamente prezioso per l'intero operato del Consorzio, con 5.500 euro che hanno permesso di acquistare i due droni e formare un totale di 4 operatori APR (Aeromobile a Pilotaggio Remoto) tra gli agenti in servizio nel territorio interessato.

"Questi due droni - spiega il Comandante, Daniele Vani - risultano molto utili per supportare gli accertamenti sia in campo edilizio che ambientale, potendo essere applicati per facilitare i rilievi in caso di incidenti e infortunistica stradale, ma anche in specifici interventi di polizia giudiziaria.

Da non dimenticare, inoltre, il possibile impiego in caso di eventi eccezionali, quali frane o allagamenti, fino ad accompagnare eventuali ricerche di persone scomparse. Gli agenti formati alla guida di APR sono stati distribuiti nei diversi turni per avere sempre qualcuno a disposizione qualora si rendesse utile l'impiego di questa strumentazione."

"L'acquisto di nuova strumentazione - è il commento del Presidente del Consorzio, Michele Cocco - vale oltre 460.000 euro nel bilancio del Consorzio. Qui rientrano anche i nuovi pannelli mobili per la rilevazione della velocità dei mezzi posizionati nei mesi scorsi in alcune vie particolarmente frequentate. A breve verrà sostituito anche un mezzo operativo per migliorare la presenza ed il controllo del territorio".

I due droni

Gli apparecchi sono entrambi prodotti dalla DJI, marchio leader nella strumentazione per riprese e stabilizzazione video. Il più piccolo, modello Mavic Mini hanun peso di appena 250 g, con una capacità di trasmissione fino a 2 chilometri e un'autonomia di volo di 30 minuti.

Il drone è dotato di un sensore visivo, stazionamento GPS, stabilizzatore a 3 assi, fotocamera con risoluzione a 2,7 K ed è in grado di raggiungere una velocità di volo di 13 m/s in assenza di vento.

Il radio comando è abbinabile ad uno smartphone con apposita app per consentire di utilizzare il display del telefono come visore di volo.

L'apparecchio più grande, invece, è un Mavic 2 del peso di poco più di 900 g con risoluzione video fino a 4K e velocità di volo in assenza di vento oltre i 70 km/h. Il drone è dotato sempre di sensore visivo, stabilizzatore, sistemi anti-collisione e potenzialmente potrebbe arrivare ad operare fino ad un raggio di 10 km in linea d'aria (stando alla normativa vigente questo tipo di velivoli possono operare solamente a vista dell'operatore o comunque non oltre un raggio di 500 m).

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