Nuovo Dpcm: stop all’asporto dopo le 18 dal 16 gennaio, de profundis per lo sci
Rimane anche il miraggio della "zona bianca". Stretta sulla movida.
Il 16 gennaio 2021 entrerà in vigore il nuovo Dpcm: che verrà illustrato alle Camere dal ministro della Salute Roberto Speranza il 13 gennaio. Tanti i provvedimenti e le ipotesi sul tavolo circa il contenuto del nuovo Decreto, che andrà a scandire la quotidianità tra limitazioni vecchie e nuove.
Nuovo Dpcm: ipotesi sul tavolo
Nella giornata di ieri, 10 gennaio, il ministro Speranza – ospite a Che tempo che fa su Rai3 – ha chiarito:
“Ci sono ancora numerose settimane difficili, in cui abbiamo bisogno del massimo rigore“.
Il Governo si appresterebbe a stringere in particolar modo sulla movida, soprattutto dopo gli ultimi episodi di assembramenti e feste illegali, vietando l’asporto dai bar a partire dalle 18 ed estendendo il divieto di spostamento tra regioni anche nelle zone gialle, così come avvenuto dalle feste di Natale ad oggi. Fra le varie ipotesi trapelate al termine della riunione del premier Giuseppe Conte con i capi delegazione ci sarebbe la volontà di far scattare automaticamente la zona rossa nel caso si superasse il limite dei 250 contagiati per 100 mila abitanti. Scenario al quale i governatori di Regione intendono opporsi. Si cercherà un’intesa, ma la volontà di stringere le maglie è parsa fin da subito chiara.
Il miraggio della zona bianca
Che dire, poi, di quello che ormai è divenuto un vero e proprio miraggio: la zona bianca. Sul tavolo resterebbe anche la possibilità di istituire una zona bianca, seppur difficile da raggiungere (servirebbe un Rt sotto 0.5), in cui poter riaprire tutto senza limitazioni.
Speranza lapidario sullo sci
Inizialmente gli impianti sciistici avrebbero dovuto riaprire dopo le feste natalizie, ma la data è stata rivista e spostata in avanti, al 18 gennaio 2021. Sfuma ulteriormente questa possibilità dopo che il ministro Speranza, sul tema, è stato lapidario spiegando che in un Paese con le scuole ancora chiuse risulta difficile pensare all’apertura degli impianti sciistici. Non è insomma da escludersi che la stagione invernale montana 2021 rischi di rimanere al palo.
Zone e spostamenti
Nel nuovo Dpcm non dovrebbe cambiare la norma che prevede la possibilità una sola volta al giorno e per un massimo di due persone (oltre ai minori di 14 anni) di andare a trovare amici o parenti ma potrebbe venirgli affiancato un Dl che estenda il divieto di spostamento tra regioni. Si continuerà a prevedere le zone colorate e il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino. Smentita invece la possibilità di istituire i weekend arancioni: le giornate di sabato e domenica, dunque, avranno le stesse limitazioni delle zone di appartenenza. Per tutti, però, varrà il divieto di spostamento tra regioni, salvo che per esigenze lavorative, motivi di salute o rientro nelle proprie abitazioni, domicili o residenze.
Paiono destinati a rimanere chiuse palestre e piscine, così come teatri, musei e cinema.
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