Bambini sintomatici a scuola, le linee guida della Regione: ecco cosa succederà
Illustrate le linee guida sanitarie. Obbligo di termo scanner per la fascia d'età 0-6. Il Governatore conferma: "Apertura confermata il 14".
Gli ultimi aggiornamenti da Marghera tra linee guida scuola, trasporto pubblico e batterio killer a Verona.
Il bollettino aggiornato
Tamponi 1.578.767 (un milione e 320mila i test rapidi effettuati), positivi 23.189 (+163), in isolamento 7.618 (+465), di cui solo 117 sintomatici, ricoverati 152 (+2), terapie intensive 13 (9 positivi e 4 negativi), dimessi 3.865.
“Vacanzieri hanno fatto impennare i contagi, specialmente quelli provenienti da Croazia, Malta e Sardegna“, ha detto Zaia.
Il Governatore uscente ha poi confermato che in Veneto già 32mila insegnanti sono stati sottoposti al test rapido, con oltre 400 risultati “positivi” alla “saponetta”, che però può dare spesso “falsi positivi” quindi il numero è destinato a ridursi drasticamente.
Scuola e trasporto pubblico
“Non spostiamo l’apertura delle scuole”, confermata quindi per il 14 settembre: categorico sul tema dell’avvio dell’anno scolastico il presidente Zaia, che poi è intervenuto sul trasporto pubblico locale:
“Se oggi abbiamo l’80% di capienza è merito del dibattito sollevato dal Veneto – ha sottolineato Zaia – Una percentuale che comunque qualche problema ce lo crea a fronte di 465 milioni di passeggeri all’anno. Ci servirebbero 500 mezzi in più per sostenere carico. Per non parlare dei problemi logistici, di sicurezza e secondo me anche potenzialmente giuridico perché si rischia di dover lasciare a piedi minori con obbligo scolastico”.
Batterio killer a Verona: “Avvisati con troppo ritardo…”
Citrobacter Verona, Zaia non si è sottratto affrontando il delicato argomento, confermando una grave lacuna nella comunicazione alla Regione della effettiva gravità della situazione:
“Una situazione che ci ha toccato umanamente, quando vidi la notizia chiesi subito spiegazioni e chiamai le mamme coinvolte – ha detto Zaia – Da qui l’idea di istituire una commissione ispettiva. Questa è stata una situazione che si è trascinata per mesi e ora la relazione della commissione è stata inviata alla Procura, all’azienda ospedaliera (controparte) e alle famiglie per massima trasparenza. Non spetta a noi giudicare, ma spero che le indagini vengano svolte il prima possibile”.
Il Governatore ha poi confermato che non è la Regione a poter intervenire per licenziare o assumere altri provvedimenti al momento.
Scuola, le linee guida regionali
Presentate poi dall’assessore Lanzarin le linee guida sanitarie per le scuole in caso di bambini con sintomi sospetti da Covid-19.
“Confermo che per gli 0-6, rispetto alla raccomandazione nazionale, noi prevediamo obbligo di misurazione della temperatura. E poi oggi aggiungiamo la necessità di avere un referente per ogni singola scuola, all’interno dell’istituto e nel Dipartimento prevenzione”.
E ancora e più importante:
“Se poi il bambino arriva a scuola e manifesta sintomi, è previsto che venga allontanato dalla classe e viene momentaneamente isolato in una stanza, poi vengono chiamati i genitori. Poi spetta a loro portarlo dal medico pediatra, che valuta situazione e decide se far fare il tampone. Se il tampone è negativo, il bimbo resta a casa per tempo necessario e poi rientra in classe. Se tampone è positivo, scatta l’indagine epidemiologica prevista dal Piano di sanità pubblica. Ma non viene chiusa la classe o la scuola”.