Superstrada Pedemontana Veneta allagata: "Colpa dell’inadeguatezza del sistema di raccolta delle acque piovane nei campi" - VIDEO e GALLERY
La precisazione della Struttura di progetto sulla chiusura della SPV nel tratto compreso tra la A31 e Malo (Vi). Intanto ieri il sopralluogo di Zaia.
Disastroso fine settimana nel Vicentino per il maltempo. Si contano i danni.
Chiusa anche oggi
In merito alla chiusura, in via precauzionale, della Superstrada Pedemontana Veneta nel tratto compreso tra la A31 e Malo (Vi), la Struttura di progetto della SPV puntualizza quanto segue:
"La chiusura fino a domani (oggi per chi legge, ndr.) si è resa necessaria in quanto, a causa delle forti e violente precipitazioni abbattutesi in questi giorni nell’area vicentina, la sede stradale è stata invasa anche dall’acqua proveniente dai terreni ad essa adiacenti, estesamente inondati. Si precisa che per quanto riguarda la Pedemontana, sulla base degli studi idraulici effettuati in fase di progettazione, il dimensionamento del sistema di smaltimento idraulico è tarato al fine di allontanare le acque scolanti delle scarpate e della piattaforma stradale: la tracimazione dai campi alla strada dipende dall’inadeguatezza del sistema di raccolta delle acque piovane nelle ampie superfici coltivate a nord dell’infrastruttura, che conferma la necessità di provvedere con continuità ai lavori di manutenzione da parte dei Consorzi di Bonifica della rete di scolo, ma anche all’efficientamento e al ripristino del reticolo minore dei fossati. La problematica era già stata tecnicamente sollevata e per questo sono in fase di studio delle soluzioni individuate nell’ambito dei “tavoli idraulici” già attivati dalla Regione con i Consorzi interessati e con il Concessionario".
Il sopralluogo di Zaia
Nel Vicentino ad essere devastati dalla furia del maltempo nel fine settimana sono stati in particolare i comuni di Arzignano e Trissino. Ieri, domenica 30 agosto 2020, il presidente della Regione, Luca Zaia, si è recato nei luoghi più colpiti. In particolare a Trissino è stata devastata soprattutto la zona industriale e le imprese con danni molto ingenti. Ad Arzignano invece una tromba d'aria ha provocato gravi danni a edifici tra cui il Palazzetto dello sport scoperchiato e varie abitazioni con tetti distrutti.
L'aggiornamento dei Vigili del fuoco
Sempre ieri pomeriggio i Vigili del fuoco impegnati nel Vicentino, unitamente al personale della Proteezione civile, hanno diramato un aggiornamento:
Proseguono gli interventi delle squadre dei vigili del fuoco per la tromba d’aria che nel pomeriggio di sabato ha colpito il vicentino, in particolar modo i comuni di Arzignano e Trissino, provocando ingenti danni: scoperchiate case, aziende, divelti arbusti di grande dimensione. Le operazioni di soccorso che vedono sul campo 115 vigili del fuoco, 4 nuclei SAF (spelei alpini fluviali), 6 autoscale, e 20 automezzi provenienti anche dai comandi limitrofi e con i volontari di Thiene e Recoaro sono coordinate dal comandante dei vigili del fuoco Giuseppe Costa insieme a 4 funzionari. Presente anche il direttore interregionale dei vigili del fuoco Loris Munaro, che ha effettuato il sopralluogo dei luoghi maggiormente colpiti con il presidente della regione Veneto Luca Zaia. Gli interventi dei vigili del fuoco riguardano soprattutto la messa in sicurezza dei tetti delle abitazioni con la rimozione di elementi pericolanti e la copertura con teli di nylon per evitare le infiltrazioni d’acqua. Alle ore 14 di domenica sono già stati eseguiti da ieri pomeriggio 130 interventi, rimangono da evadere 120 (numero in costante crescita). Altre 90 richieste sono state chiuse dopo un sopralluogo perché non più necessarie".
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