I dettagli

AIM Vicenza e AGSM Verona, firmato l’accordo quadro vincolante per la fusione

L'accordo permette di perseguire l’obiettivo strategico di dare vita a una multiutility che possa giocare un ruolo di primo piano nell’intero Nordest.

AIM Vicenza e AGSM Verona, firmato l’accordo quadro vincolante per la fusione
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Sarà la nuova grande multiutility del Veneto.

L’obiettivo strategico

E’ ufficiale, nella giornata di ieri, lunedì 29 giugno 2020, AGSM Verona e AIM Vicenza hanno sottoscritto un accordo quadro vincolante per la totale e complessiva integrazione del Gruppo AGSM e del Gruppo AIM mediante la fusione per incorporazione di AIM in AGSM. L’accordo permette di perseguire l’obiettivo strategico di riuscire a dare vita a una multiutility che possa giocare un ruolo di primo piano, in particolare propulsivo e aggregativo, nell’intero Nordest.

Miglioramento dei servizi

AGSM Verona e AIM Vicenza, sei si osservano i dati del bilancio dell’esercizio 2019, generano ricavi aggregati pro forma pari a 1,44 miliardi di euro, un Ebitda di 147 milioni di euro e oltre 2000 dipendenti. Gianfranco Vivian, amministratore unico di AIM Vicenza ha spiegato:

“Questa fusione rappresenta un deciso passo avanti nel miglioramento dei servizi di utilità pubblica a beneficio delle nostre comunità. La nuova realtà, infatti, avrà la capacità di attivare investimenti significativamente superiori a quelli attivabili dalle due singole aziende e questo genererà importanti ricadute a livello territoriale”.

Termina un percorso lungo

AGSM è stata assistita, quanto agli aspetti legali dell’operazione, dallo studio legale Gitti and Partners e da UBI Banca, quale advisor finanziario ai fini della determinazione del rapporto di cambio della fusione e del rilascio della relativa fairness opinion. AIM è stata assistita, quanto agli aspetti legali dell’operazione, dallo studio legale Simmons & Simmons e da Equita, quale advisor finanziario anche ai fini della determinazione del rapporto di cambio della fusione e del rilascio della relativa fairness opinion. Roland Berger ha invece agito quale advisor industriale congiunto delle società per la predisposizione del piano strategico dell’integrazione, sulla cui base sarà sviluppato il piano industriale della combined entity. Daniele Finocchiaro, presidente di AGSM ha concluso:

“Si tratta di un momento di rilevanza storica perché si porta a compimento un percorso a lungo ricercato. L’operazione rappresenta un primo passo nella direzione giusta ossia verso un migliore e più efficace presidio industriale nell’area dei servizi pubblici di competenza delle due realtà”.

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