Donazzan su cassa integrazione: “In Veneto 33.700 domande, solo il 30% ha ricevuto il corrispettivo”
Sono 114mila i lavoratori interessati alla cassa integrazione.
L’assessore regionale con delega al Lavoro, Elena Donazzan, ha fatto chiarezza sulla situazione cassa integrazione.
Com’è la questione
Durante la conferenza stampa di oggi del Governatore Luca Zaia, era presente anche Elena Donazzan che ha parlato della cassa integrazione:
“Oggi il Consiglio dei Ministri ci dirà delle novità sulla gestione degli ammortizzatori sociali, alcuni presidenti, in particolare Zaia hanno sollevato il tema di uno scarica barile nei confronti della gestione degli ammortizzatori sociali fatto sulle regioni. Il Veneto è la prima regione, secondo i dati Inps per la gestione degli ammortizzatori sociali e sono 114mila i lavoratori interessati e 33.700 le domande effettuate. C’è da dire che solo il 30% dei beneficiari ha avuto il corrispettivo. E’ una percentuale bassa”.
Uno strumento di gestione sbagliato
L’assessore regionale ha proseguito:
“Come detto più volte è uno strumento sbagliato per gestire una crisi da pandemia. Non è questo lo strumento utile. E’ necessario che vengano semplificate le procedure, serve che aziende e lavoratori abbiano un unico interlocutore con l’Inps. La cassa integrazione è di competenza dello Stato, tant’è che vengono pagate con voce di capitolo a bilancio dello Stato”.
Procedura lunga per la richiesta
Donazzan ha concluso:
“Bisogna dire com’è stata la procedura fino oggi: l’azienda deve fare domanda nel portale della Regione, la Regione fa una serie di verifiche, trasferisce tutto con dati cumulativi all’Inps, con banca dati si deve vedere se l’azienda ha titolo, l’Inps si interfaccia con l’impresa, l’impresa fornisce i dati del singolo lavoratore compreso iban. L’Inps paga oppure la banca deve anticipare. Tutto questo ha tempi tecnici di due mesi. Sono procedure scelte dalla Regione Veneto? No, non c’è stato nessun confronto”.