Etra: aumenta la raccolta differenziata nel 2019 in tutto il bacino
Da gennaio a settembre la media del bacino è al 75,2, lo 0,8% in più rispetto al 2018.
E’ sempre più vicina la soglia del 76% di raccolta differenziata prevista dalla Regione Veneto per il 2020.
Etra: aumenta la raccolta differenziata nel 2019 in tutto il bacino
Nei primi dieci mesi del 2019, da gennaio a settembre, i 60 Comuni di Etra hanno raggiuto la media del 75,2%, crescendo dello 0,8% rispetto al 2018. Sono valori calcolati sulla scala di misurazione Ispra, utilizzata dalla Regione Veneto, che considera i dati al lordo degli scarti di selezione. Dati lievemente più alti di quelli utilizzati da Legambiente per il suo rapporto annuale, ma maggiormente rispondenti ai dettami e agli obiettivi regionali.
In quanto ai risultati, le percentuali più alte sono quelle ottenute nei Comuni del bassanese, che nell’insieme toccano la soglia media dell’80%. Nel gruppo, segnano il picco più alto Cassola (84%) e Mussolente (83,9%), seguite da Cartigliano (83,7%), Rossano Veneto (83,4%) e Rosà (83,1%). Valori di assoluta eccellenza. Superano l’80% anche Pozzoleone, Tezze sul Brenta e Romano d’Ezzelino. Eccellente la performance della popolosa Bassano del Grappa, che raggiunge il 78,8%, un enorme balzo in avanti rispetto al 2015 (73,4% metodo Arpav), quando non era ancora stato introdotto il nuovo sistema di raccolta.
Risultati importanti, dovuti ai comportamenti virtuosi dei cittadini, sempre più attenti all’ambiente, ma anche all’avvio o all'implementazione, in diversi Comuni del Bacino, di tipologie di raccolta che garantiscono un migliore risultato nella differenziazione, con la raccolta porta a porta modellata sulle esigenze di ogni singolo territorio.
“Nel 2019 sono 6 in tutto il bacino i Comuni che hanno avviato nuovi sistemi di raccolta – spiega il presidente di Etra Andrea Levorato – a seguito di percorsi di assestamento dei modelli plasmati con attenzione dai nostri tecnici sulle richieste delle diverse Amministrazioni comunali, che sono sempre le migliori interlocutrici per noi, in quanto hanno una conoscenza approfondita delle particolarità del territorio. Proprio per questo ci attendiamo risultati ancora in forte crescita nei prossimi mesi, quando i cittadini faranno loro le nuove abitudini e i nuovi sistemi entreranno a pieno regime”.
Etra in quest’ambito è impegnata in un poderoso piano di adeguamento, che prevede la distribuzione, entro il 2020, di un totale di 600.000 contenitori (Carta e cartone, Vetro, Secco) con un investimento complessivo di 20 milioni di euro.
“I nuovi sistemi di raccolta prevedono l’utilizzo di nuovi contenitori, più comodi per gli utenti e confacenti alla normativa, ma soprattutto di un bidone per il Secco dotato di microchip, che permette di contare gli svuotamenti e di commisurare la tariffa alla quantità di rifiuto prodotto – continua Levorato - Molti i vantaggi: una sensibile diminuzione della frazione di rifiuto non riciclabile raccolta ma anche economie di scala nelle procedure del servizio. Non solo, aumenta la sicurezza e i nuovi bidoni sono più facili da manovrare sia per gli utenti che per gli operatori. Ne guadagna, infine, anche il decoro urbano: inserire i rifiuti nei bidoni invece che nei sacchetti, sfusi o negli scatoloni significa evitare che questi si spargano e si disperdano, soprattutto in caso di pioggia e vento”.