Unione Montana Valbrenta: Il consiglio
Breve ma intenso. Una variazione di bilancio e le preoccupazioni per le spese a fare da protagonisti della discussione in sala consiliare.
Breve ma intenso. Proprio così è stato il Consiglio dell’Unione Montana Valbrenta, che si è riunito lo scorso lunedì 11 novembre nella sala consiliare di Solagna per approvare una sola variazione di bilancio e per portare al tavolo dei problemi che dovranno essere risolti nell’imminenza.
Variazione di bilancio
Per quel che riguarda la variazione di bilancio apportata dal funzionario responsabile dell’area ragioneria e tributi Adriano Vigo, è stata messa in atto perché, a causa di alcuni ritiri di funzioni da parte dei comuni della valle, è stato necessario variare una cifra di 20mila euro sia in entrata che in uscita, recuperandola da altri capitoli. Questa variazione è stata quindi un adeguamento di risorse a disposizione per le spese che la stessa Unione ha dovuto affrontare. Ad oggi, infatti, i comuni di Solagna e della Valbrenta non fanno più parte dell’Unione stessa, ma ci sono delle spese pregresse al maggio 2019, che ha visto l’uscita delle due Amministrazioni, che vanno chiuse. Pertanto è necessario che questi trasferiscano risorse per sanare il debito.
Le spese da sanare
Si tratta di 60mila euro di rimborso IVA per i servizi, 132mila euro per il finanziamento dato alle scuole secondarie di Valstagna per efficientamento energetico, 156mila euro per un progetto culturale dedicato al Monte Grappa e 160mila euro residui per la realizzazione della ciclopista. A questa cifra si deve poi aggiungere un milione e 700mila euro per i vari servizi garantiti e per le manutenzioni. Ma tutti questi soldi da dove devono arrivare? Il presidente Orio Mocellin ha affermato:
«Deve essere la Regione Veneto che li consegna ai rispettivi comuni e questi a loro volta li devono consegnare all’Unione Montana Valbrenta».
Il consiglio, pertanto, sarebbe dovuto finire qui, ma c’è stato un ulteriore intervento di Laura Carraro, consigliere di Solagna, che ha chiesto nuovamente i conti dettagliati delle spese che sono state sostenute dall’Unione Montana Valbrenta fino al mese di giugno 2019. Per ora, infatti, sarebbe giunto nelle mani solagnesi solo un conto stimato al 95% delle spese del personale e mancherebbero altri dati.
La polizia locale
Si è quindi sviluppato il discorso su un altro fronte, ossia quello della polizia locale. Infatti nell’Unione Montana Valbrenta sono inserite le funzioni della montagna e del servizio di vigilanza. Quest’ultimo è in convenzione con Bassano del Grappa, grazie a cui è stato possibile realizzare l’impianto di videosorveglianza che segue l’intero territorio.
«E’ ora in corso di valutazione da parte di Bassano del Grappa - ha continuato il presidente Mocellin - la possibilità di servirsi dell’Unione per trasferire o distaccare o mettere in comando. Avevamo chiesto alla Regione Veneto se l’Unione, ora che i comuni si erano tolti, poteva essere sciolta, ma ci è stata data una risposta negativa con una sospensione. Nel mentre si è aperta una nuova finestra con Bassano».