Crac banche venete, un seminario a Venezia

Si parlerà dell'"esdebitazione", la politica di liquidazione dei crediti sofferentI (Npl).

Crac banche venete, un seminario a Venezia
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Crac banche venete, un seminario a Venezia

Crac banche venete, un seminario a Venezia. Venerdì 8 novembre, alla sala convegni di Santa Apollonia, a Venezia, si terrà un seminario organizzato da Asso Tag, Adusbef e l’associazione avvocati “Ius et Vis” sul tema del crac delle banche venete e, in modo particolare, sulla politica di liquidazione dei crediti sofferentI (Npl). Il seminario, dal titolo “Npl – Esdebitazione” si terrà dalle 14,30 alle 17,30.  “La crisi economica e l’aumento, sovente necessitato, del ricorso al debito da parte delle famiglie e delle imprese, unito alla nuova politica di liquidazione dei crediti sofferenti (Non Performing Loans – NPL) da parte delle banche per il tramite di aggressive società di recupero crediti ed all’accelerazione delle procedure esecutive, tutti questi ingredienti formano insieme una miscela esplosiva in grado di provocare gravi squilibri sociali ed economici”, commenta l’avvocato Andrea Arman, presidente del Coordinamento don Enrico Torta. La partecipazione è su iscrizione, è possibile comunicare l’adesione entro mercoledì 6 novembre a Flora (347 8863545) o Caterina (335 8139320. Partenza con treno da Montebelluna 12.01 arrivo a Venezia 13.16. Passeggiata di circa 35/40 minuti dalla stazione Santa Lucia oppure Vaporetto dalla stazione a fermata San Marco – San Zaccaria.

Obiettivi del seminario

La crisi economica e l’aumento, sovente necessitato, del ricorso al debito da parte delle famiglie e delle imprese, unito alla nuova politica di liquidazione dei crediti sofferenti (Non Performing Loans – NPL) da parte delle banche per il tramite di aggressive società di recupero crediti ed all’accelerazione delle procedure esecutive, tutti questi ingredienti formano insieme una miscela esplosiva in grado di provocare gravi squilibri sociali ed economici. Gli operatori del diritto insieme alle altre categorie professionali intendono confrontarsi su questo fenomeno di forte impatto sulla giustizia, sulla economia e società civile del Paese, con conseguenze in gran parte non considerate appieno. Presentando “case history” emblematici e analisi delle più recenti tendenze della regolamentazione nazionale ed europea, ci si soffermerà sulla gestione delle sofferenze creditizie durante l’iter delle procedure esecutive, identificando l’orientamento e le best practice per una più corretta applicazione dei procedimenti di esdebitazione inquadrata dalla cosiddetta legge “anti-suicidi” (Legge n. 3/2012, rivisitata e confluita nel più ampio codice della crisi e dell’insolvenza – d.lgs. n. 14/2019).
Il seminario intende inoltre contribuire alla ricerca di punti di equilibrio tra il cosiddetto mercato delle sofferenze e le famiglie e imprese; sì da evitare il consolidamento di posizioni speculative finanziarie di mera rendita, come pure l’influenza negativa sulle valutazioni immobiliari, l’eccesso di caricamento di costi ed il rischio sistemico di distruzione di valore in una visione complessiva degli impatti sociali ed economici.

La moltiplicazione di episodi di mortificazione morale e finanziaria degli indebitati, soggetti al grave rischio di cronicizzazione della loro posizione di debolezza, impongono di trovare modalità equilibrate che consentano agli indebitati di rientrare con dignità nel circuito economico, ristabilendo un piano comune di fiducia nelle istituzioni pubbliche e private che consenta di superare le difficoltà e dunque orientare sforzi e speranze verso lo sviluppo economico e sociale nazionale.

In veneto il problema è acutamente sentito a causa della liquidazione coatta di Popolare Vicenza e Veneto Banca e la generazione di una massa regionale di crediti sofferenti (NPL) stimata nell’ordine dei 20 miliardi di euro concentrati per massima parte in SGA, società di proprietà del Ministero dell’Economia e delle Finanze – MEF. L’incontro ha dunque l’obiettivo di mettere a confronto equilibrato le due esigenze, quelle di consentire un recupero della solvibilità da parte del creditore e quello di un sistema del credito che ritorni alla più attenta erogazione e gestione dello stesso. Ne discutono economisti, analisti finanziari, giuristi e cultori di politica economica.

 

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