Il giovane campione di nuoto Paolo Conte Bonin

A soli 19 anni riesce a coniugare scuola e allenamento raggiungendo risultati importanti.

Il giovane campione di nuoto Paolo Conte Bonin
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Il giovane campione di nuoto Paolo Conte Bonin

Non è facile riuscire a coniugare gli studi con i vari impegni sportivi, soprattutto se sei un ragazzo di appena 19 anni. Paolo Conte Bonin studente all’agraria, è anche un nuotatore di Stroppari con un palmares di tutto rispetto. Ha già partecipato a competizioni internazionali ed è appena tornato da un collegiale a Livigno, dove si è allenato anche con il vice campione del mondo Luca Dotto. Come tutti i ragazzi della sua età, guarda in avanti:

«Mi piacerebbe tanto partecipare alle olimpiadi ma so già che sarà difficile. Se ce la facciamo già il prossimo anno a Tokyo, ma non è l’obiettivo principale di quest’anno. Sui 100 metri ho un personale di 50 secondi e occorrerà scendere sotto i 48 secondi e mezzo. Nei prossimi mesi ci saranno le gare di qualificazione».

Vuole elencare il suo palmares?

«Ai Criteria nazionali giovanili in vasca corta ho vinto sette medaglie, quattro individuali e tre di staffetta. Lo scorso agosto a Budapest invece ho conquistato due bronzi ai mondiali giovanili in staffetta. A Roma sono arrivato secondo nei 100 stile liberi nei campionati italiani di categoria in vasca lunga, ma sono riuscito a vincere il titolo nazionale in vasca corta».

Come ha iniziato a nuotare?

«Ho cominciato all’età di 5 anni senza un particolare motivo. I miei genitori mi hanno fatto scegliere tra vari sport ed io ho scelto il nuoto in piscina a Campagnari. Poi otto o nove anni fa, mi è arrivata a casa una lettera dove mi proponevano di partecipare a qualche gara e alla fine ho continuato per questa strada».

Quanto si allena?

«Ogni giorno, per due o tre ore, sono in vasca. Tutto questo per 11 mesi all’anno, da settembre ad agosto. Per via dei mondiali, quest’anno ho fatto solo qualche giorno di pausa».

Qual è la sua giornata tipo?

«Torno a casa da scuola verso l’una e mezza. Pranzo in fretta e vado all’allenamento. Quando torno a casa, faccio merenda e  mi metto a studiare».

Oltre al nuoto, ha altre passioni?

«Non ho molto tempo libero. Il mio unico hobby è uscire con gli amici la sera nel weekend».

Quali saranno i prossimi impegni?

«A luglio ci saranno gli Europei Giovanili di Scozia. Prima ancora ci saranno le gare per qualificarsi che sono i campionati italiani assoluti».

C’è qualcuno che vuole ringraziare? 

«I miei allenatori Alessandro Chinellato e Fabio Donanzan, i miei genitori Gianfranco e Monica, mio fratello Luca e la mia fidanzata Emma. Poi ovviamente i miei compagni del Team Veneto, una società che raggruppa più squadre della regione».

Ma cosa ne pensano gli altri di Paolo Conte Bonin? E’ stato chiesto ad una persona che lo conosce bene, l’allenatore Fabio Donanzan:

«Siamo molto soddisfatti, Paolo è sempre stato uno che ha lavorato bene e che si è sempre impegnato. E’ sempre stato un atleta. Pian piano siamo riusciti a fare le scelte giuste, facendolo crescere sia sotto l’aspetto fisico, sia su quello mentale. Quello che ha raggiunto non è un punto d’arrivo. Spero che ora prenda il trampolino di lancio per andare oltre».

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