Pfas, votato l’ok per 12 mesi di analisi sulle acque in uscita

E’ stata accolta, seppur con qualche modifica, la richiesta delle minoranze per maggiori controlli sul depuratore.

Pfas, votato l’ok per 12 mesi di analisi sulle acque in uscita
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Pfas, votato l’ok per 12 mesi di analisi sulle acque in uscita

«Dopo commissioni sul tema Pfas e lunghe discussioni, l’amministrazione all’unanimità ha approvato la mozione delle minoranze: al depuratore di Thiene i controlli sulle sostanze perfluoro - alchiliche saranno intensificati. L’acqua è e deve rimanere una priorità assoluta».

L’esultanza del Movimento 5 stelle thienese corre sulla pagina Facebook del gruppo, dopo che il consiglio comunale ha approvato il documento depositato a fine giugno.

La mozione

A prendere per primo la parola, in sede di consiglio comunale tenutosi a fine luglio scorso, è il proprio il consigliere pentastellato Abramo Tognato il quale, assieme ai colleghi di minoranza del gruppo «Thiene a Destra» e Lega Nord - Liga Veneta, hanno firmato la mozione in esame.

«Ripresentiamo la mozione ritirata alcuni mesi fa dopo la Commissione allargata. Il tema è l’analisi delle acque del depuratore e la proposta è quella di cercare di mettere in pratica il principio di precauzione previsto dalla legge, cioè di prevenire quelli che sono i possibili disastri ambientali, con una semplice analisi delle acque in entrata e in uscita dal depuratore, in modo tale da avere il controllo di quelli che sono i possibili inquinanti, in questo caso le sostanze perfluoroalchiliche e, nel caso in cui ci fossero chi di competenza risalire a quali sono le cause e quindi risolvere la situazione». Le richieste della mozione sono due, le analisi mensili e il controllo delle aziende che hanno le autorizzazioni di scarico in pubblica fognatura che vanno monitorate di conseguenza. Nonostante la delibera di Giunta Regionale del maggio 2018 non veda rientrare Thiene all’interno delle zone rossa, arancione e gialla, secondo la nota dell’ex AVS (ora diventata Viacqua) «la potenziale presenza di alcuni inquinanti... potrebbe determinare un potenziale rischio per la salute e l’ambiente, stante lo scarico di depurazione di via Santo 48 a Thiene nella falda dalla quale attingono i sistemi acquedottistici posti a valle».

Per i gruppi di minoranza è dunque di prioritaria importanza «difendere con ogni mezzo la salute pubblica non solo del comune di Thiene, ma di tutti i cittadini e aziende che a valle prelevano le acque filtrate dal depuratore.

Le modifiche al primo punto

E’ l’assessore Zorzan a rispondere, chiedendo innanzitutto di modificare il primo punto della mozione, ossia quello relativo alla richiesta di analisi mensili.

«Il primo punto dovrebbe recitare di chiedere un’analisi mensile per 12 mesi delle acque in uscita dal depuratore di Thiene da parte del soggetto competente. Perché per 12 mesi che è l’aggiunta rispetto al testo da voi presentato? Perché fortunatamente la ricognizione che abbiamo fatto fino ad oggi ci dice che i limiti per le sostanze in esame non sono elevati o preoccupanti in uscita dal depuratore - ha spiegato Zorzan - Su dodici mesi penso che possiamo avere una finestra temporale adeguata per capire se c’è o non c’è un fenomeno e per evitare di non avere una scadenza nel caso in cui il fenomeno non è preoccupante e quindi è anche inutile continuare a fare analisi dove non servono, impiegando risorse pubbliche in un momento in cui sappiamo quanto sono importanti. Mi limito alla richiesta che il testo porti solamente l’analisi in uscita dal depuratore per lo stesso principio, perché è inutile fare analisi non utili allo scopo, dato che è quello il punto di emissione in ambiente. Il dato in ingresso al depuratore, oltre a non essere rilevante, è anche diverso nelle fasi di avanzamento del deflusso di depurazione, poiché la situazione di queste sostanze che anno a scomporsi è mutevole, quindi il dato per noi rilevante è l’ultimo in emissione».

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