Sequestrata l'auto e il denaro ad un evasore totale
L’imprenditore verificato è stato segnalato alla locale Procura della Repubblica con contestuale richiesta di emissione di un decreto di sequestro per un valore di € 225.820,90, pari all’importo dell’IRES complessivamente evasa.
Sequestrata l'auto e il denaro ad un evasore totale
A seguito di un’accurata attività di analisi delle fenomenologie illecite di natura economico-finanziaria elaborata dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza, è stata avviata una verifica fiscale nei confronti di un soggetto operante nel settore del commercio all’ingrosso di prodotti alimentari avente sede in Vicenza, il quale risultava essere “EVASORE TOTALE” per le annualità 2015, 2016 e 2017.
Nel corso degli approfondimenti effettuati, i finanzieri di Vicenza hanno proceduto ad acquisire ed analizzare sia la documentazione rinvenuta presso il domicilio del rappresentante legale dell’impresa, che i contenuti multimediali custoditi sui dispositivi informatici del medesimo, ricostruendo analiticamente il reale volume d’affari realizzato dalla ditta individuale nel triennio controllato, seppur in assenza di dichiarazioni fiscali.
All’esito dell’attività di verifica è stato accertato che la ditta individuale controllata, apparentemente inattiva, aveva, in realtà, omesso di dichiarare, nel triennio 2015-2017, ricavi ammontanti ad oltre € 575.000,00 ed IVA per oltre € 50.000,00. Alla luce di tali evidenze, i militari operanti hanno ricostruito l’IRES evasa nel triennio oggetto del controllo, quantificabile in un valore pari ad oltre € 84.000,00 nel 2015, € 81.000,00 nel 2016 ed € 59.000,00 nel 2017.
Pertanto, avuto riguardo alle soglie di punibilità previste in caso di omissione della dichiarazione ai sensi dell’art. 5 del D. Lgs 74/2000, l’imprenditore verificato è stato segnalato alla locale Procura della Repubblica con contestuale richiesta di emissione di un decreto di sequestro per un valore di € 225.820,90, pari all’importo dell’IRES complessivamente evasa.
Aderendo pienamente alle considerazioni formulate dai militari operanti, l’Autorità Giudiziaria berica ha, quindi, emesso un decreto di sequestro da eseguirsi, anche per equivalente, su tutti i beni materialmente rinvenuti nella disponibilità dell’imprenditore, fino alla concorrenza dell’intero valore segnalato dai finanzieri di Vicenza.
In tale ambito, le Fiamme Gialle hanno proceduto a sottoporre a sequestro per equivalente le disponibilità finanziarie sui propri conti correnti, ed al fine di raggiungere l’ammontare corrispondente al profitto illecito costituito dalle imposte evase, anche un’Audi TT coupè “quattro” TFSI2.0 del valore di euro 50.000. L’autovettura sportiva di pregio, ai sensi dell’art. 18-bis del D.lgs. 74/2000, potrà essere affidata dall’Autorità Giudiziaria in custodia alla Guardia di Finanza di Vicenza. La citata disposizione normativa, introdotta dal Legislatore nel 2015, prevede infatti che gli autoveicoli sequestrati nell’ambito dei procedimenti penali relativi ai delitti tributari possano essere concessi in giudiziale custodia agli organi dell’Amministrazione Finanziaria che ne facciano richiesta.
Il veicolo, in questo modo, potrà essere utilizzato proficuamente per le esigenze operative del Corpo nei servizi d’Istituto, eliminando anche i costi di giudiziale custodia dell’autovettura in capo all’Amministrazione. L’attività di contrasto al sommerso d’azienda si innesta nelle più ampie linee di azione strategiche del Corpo volte a rafforzare l’azione di repressione dei fenomeni illeciti più gravi e insidiosi a garanzia dei principi di legalità, equità fiscale e leale concorrenza sul mercato.