“Albrecht Dürer. La collezione Remondini” supera i 10mila visitatori

Sindaco Pavan: «Nessuna opera richiesta in prestito, un importante lavoro di squadra, un restauro che ha restituito alla città uno dei suoi gioielli architettonici e un’attenta ricerca alle nuove modalità espositive che caratterizza la direzione dei musei data da Chiara Casarin, sono gli ingredienti che abbiamo visto essere vincenti».

“Albrecht Dürer. La collezione Remondini” supera i 10mila visitatori
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“Albrecht Dürer. La collezione Remondini” supera i 10mila visitatori

I Musei Civici di Bassano del Grappa sono lieti di comunicare il superamento di 10.000 ingressi alla mostra Albrecht Dürer. La collezione Remondini, esposizione che per la prima volta svela in modo integrale il tesoro grafico del maestro di Norimberga, patrimonio delle raccolte museali bassanesi.

Inaugurata il 30 aprile, dopo soli quattro mesi d’apertura al pubblico, i risultati ottenuti sono senza dubbio significativi: oltre 10.600 persone hanno visitato la mostra e hanno potuto apprezzare l’importante collezione remondiniana. In molti hanno optato per la formula di biglietto cumulativo con il Museo Civico, occasione di rilancio per le collezioni permanenti.

«Superare i diecimila visitatori per una mostra realizzata interamente con le nostre forze è un grande risultato» afferma Elena Pavan, sindaco della città di Bassano del Grappa. «Nessuna opera richiesta in prestito, un importante lavoro di squadra, un restauro che ha restituito alla città uno dei suoi gioielli architettonici e un’attenta ricerca alle nuove modalità espositive che caratterizza la direzione dei musei data da Chiara Casarin, sono gli ingredienti che abbiamo visto essere vincenti. La programmazione culturale e artistica della nostra città può essere il lievito di una cultura che si diffonde e fa rete, che connette realtà del territorio con ambienti nazionali e internazionali di grande valore. Una proiezione che parte dall’antichità e si rivolge al futuro con una forte attenzione alla potenzialità turistica della nostra città, può certamente contare sulla cultura come polo magnetico d’impatto a lungo termine».

Le presenze registrate attestano il grande valore storico-artistico e scientifico della mostra, che si conferma essere così la più importante nella programmazione museale del 2019.

«In 120 giorni abbiamo raggiunto un importante obiettivo e nei prossimi mesi ci auguriamo di superare ogni ulteriore aspettativa.» dichiara Chiara Casarin, curatore della mostra «La proposta a Palazzo Sturm sull’opera grafica di Albrecht Dürer è la grande mostra sulle collezioni permanenti che i bassanesi e tutti i cultori dell’arte rinascimentale, e non solo, aspettavano da tempo e che mai prima d’ora era stata realizzata. Questa lunga attesa, durata circa 180 anni, è stata ricompensata e la grande partecipazione di pubblico la conferma come un’operazione di imprescindibile valore per la storia culturale di Bassano del Grappa. Alternare la valorizzazione del patrimonio culturale e storico della città con un’attenta indagine sulle più recenti manifestazioni artistiche è, dunque, la chiave di volta della maestosa opera ‘architettonica’ che stiamo costruendo: affidare alle future generazioni un patrimonio arricchito di studi e sempre aggiornato al presente».

Immagine tratta dalla pagina Facebook dei Musei Civici.

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