B.motion Danza: 11 appuntamenti con artisti da tutto il mondo

Giovedì 22 agosto dalle 14.00 alle 22.30.

B.motion Danza:  11 appuntamenti con artisti da tutto il mondo
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B.motion Danza: 11 appuntamenti con artisti da tutto il mondo

Giovedì 22 agosto seconda giornata per B.motion Danza – la sezione dedicata al contemporaneo di Operaestate Festival, che attraverso spettacoli, attività di formazione, meeting internazionali, eventi speciali, prime nazionali, accoglie in città oltre 250 persone tra artisti e operatori durante la settimana.
La giornata inizia sin dal mattino alle 9.30 al Museo Civico con Language of dialogues, pratica fisica e dialoghi aperti a tutti con Yasmeen Godder, Dennis Carney e Isabella Whawhai Waru.

La lunga maratona di performance e spettacoli inizia alle ore 14 in Chiesa dell’Annunziata con la replica di Lilian Steiner, artista attiva a Melbourne, che presenta il suo assolo Siren Dance,  in cui indaga i temi di identità e appartenenza. Partendo dalla propria identità meticcia, sviluppa un lavoro che affronta le diverse modalità di relazione con gli altri, ma anche la versatilità che richiede il vivere in diversi contesti sociali e culturali.
A seguire alle ore 15 la Fondazione Pirani Cremona ospita la seconda tappa del progetto Dances, creazioni commissionate dal Festival a cinque artisti che devono rispettare nella composizione pochi semplici regole;  brevità, relazione con il luogo che le ospita e improvvisazione. In scena Chen-Wei Lee, ex-danzarice di Batsheva, Vakulya Zoltan di origine ungherese, Chisato Ohno, ex-danzatrice di Batsheva, ora basta in Regno Unito Carolyn Bolton, ex-danzatrice di Rambert Dance Company, e ora coreografa e danzatrice freelance e Jeremy Nedd, artista e coreografo attivo a Basilea, che collabora con diverse compagnie di danza e con artisti visivi.

Alle 16 presso Ca’ Erizzo Luca andrà in scena (come ogni giorno fino al 24) la performance di Alessandro Sciarroni, vincitore del Leone d’Oro alla Carriera della Biennale Danza 2019 di Venezia, con lo spettacolo Save the last dance for me, un invito a salvare la Polka Chinata dall’estinzione.
Contemporaneamente, sempre alle 16 ma a Palazzo Agostinelli, la compagnia coreana Elephants Laugh continua a coinvolgere il pubblico nello spettacolo Bodies in the dark, in replica anche alle 19.00 e alle 22.30. Gli spettatori verranno coinvolti individualmente, bendati e muniti di cuffie che trasmettono le istruzioni, verranno condotti in una sala dove, nella completa oscurità, incontreranno un artista solitario e un narratore privi di emozione o personalità. Spettacolo a numero chiuso con Prenotazione obbligatoria

Alle 17 presso la Torre delle Grazie (e ogni giorno fino al 25 agosto) cinque artisti presentano in prima nazionale e per due ore consecutive, una creazione ispirata a un’emozione commissionata da Operaestate per il Museum of Human E-motions, una prima nazionale. Dal Canada, arrivano Clara Furey, guidata dalla convinzione che la bellezza possa comparire dopo un lungo laborioso processo; e Melanie Demers, che con la sua compagnia Mayday esplora il potente legame tra arte e politica. Dall’ Islanda, la coreografa Margrét Bjarnadottir, con la sua pratica multidiscipinare che l’ha portata a creare coreografie per Iceland Dance Company e per l’Utopia tour di Bjork. Dall’ Australia James Batchelor, artista Aerowaves 2019, e S.J Norman, artista multidisciplinare che trasforma il corpo in uno spettacolo di verità e fantasia. Nel progetto è coinvolta anche l’artista visiva, basata a Bassano, Sara Lando, che a conclusione del percorso inviterà gli spettatori a individuare le emozioni umane rappresentate, creando un archivio di memorie inedito ed emozionante.

Continuano le repliche - alle 18 presso la Chiesa di San Giovanni, (e ogni giorno fino a domenica 25 agosto) di Daniele Ninarello, artista a cui è stata affidata la nuova creazione per i danzatori di Dance Well, la consolidata comunità che ogni settimana danza nelle sale del Museo di Bassano grazie alla pratica Dance Well – movimento e ricerca per Parkinson. My Heart Goes Boom è un’azione collettiva che si articola attraverso una successione di attivazioni sensoriali, condivise progressivamente da tutti i performers nel tentativo di costruire una danza liberatoria.

In serata le prime nazionali, alle 19 al CSC Garage Nardini (e in replica qui alle 22.30), per Ginevra Panzetti e Enrico Ticconi, che portano in scena Harkling, un demone dall’identità ambigua e multipla. Una figura grottesca, che ricorda l’Arlecchino e i personaggi della Commedia dell’Arte, a ispirare il linguaggio di Harkling, che ha una specifica qualità ipnotica in cui i contenuti, spesso estremi ed opposti, si fondono in un sistema in cui tutto può accadere, e che tutto confonde.

L’altra prima nazionale è fissata alle ore 21 presso il Teatro Remondini, con Because we love you, prima creazione di Tamar Lamm e David Kern insieme. Una reunion sul palco dopo quasi vent’anni dal loro incontro a Parigi, nel quale si è forgiata una forte connessione da cui nasce uno spettacolo che dissolve la distinzione tra danza e cognizione. Partendo dall’idea di riutilizzare gli oggetti, esplorandone nuove funzioni e scopi, Lamm e Kerm si chiedono se sia possibile fare lo stesso con i pensieri: nasce così una performance in continua evoluzione, in cui una coppia di innamorati si esibisce in meravigliosa sincronia.

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