La storia di Natale

Il regalo di Natale più bello: trova la sorella mai conosciuta

Epilogo a lieto fine, ma non ancora definitivo, per due sorelle residenti in Veneto e Liguria: si sono "trovate" dopo 35 anni.

Il regalo di Natale più bello: trova la sorella mai conosciuta
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Nella sua lettera a Babbo Natale non poteva chiedere di trovare sotto l'albero regalo migliore: trovare la sorella che mai aveva conosciuto in 35 anni.

Quella di Sarah D'Agostino, 35 anni di Treviso, e di Gioia Gasparlin, 38 anni, di Ospedaletti, in provincia di Imperia, è la classica storia di Natale, a lieto fine, capace di strappare più una lacrima di commozione.

Ritrova la sorella che mai aveva conosciuto: il fatto

E come nelle favole più belle, tutto ciò non poteva che avvenire il giorno di Natale.

Come raccontato da Prima La Riviera, è stato tutto merito di un'intuizione. Il classico lampo di genio che spesso viene in aiuto nelle situazioni più disparate (e disperate) e che ha permesso a Sarah di ritrovare (e per il momento conoscere solo al telefono) la sorella per parte paterna che fino a poco tempo fa neppure sapeva di avere.

Ritrova la sorella dopo 35 anni: le ricerche

Sarah invece sapeva di questa circostanza, ma le sue ricerche sono state rese oltremodo difficile dal fatto che le due donne non hanno lo stesso cognome. A Gioia infatti la madre non aveva fatto tenere il cognome del padre. Non le era stato di avere una sorella, ma "solamente che in giro c'era qualche parente".

Dall'altra parte c'era però la testardaggine e determinazione di Sarah (che tra l'altro qualche fa ha ritrovato anche un fratello, suo e di Gioia, in Germania): la 35enne, infatti, dal Veneto, attraverso le opportunità del web ha iniziato a scrivere su Facebook a tutte le ragazze che si chiamavano Gioia e avevano tra i 35 e 40 anni.

Natale, la svolta

Ricerche vane, ma inaspettatamente la svolta proprio a pochi giorni da Natale quando da alcuni discorsi tra familiari, Sarah "sente" parlare di una figlia che vorrebbe rimettersi in contatto con il padre e subito intuisce possa trattarsi di Gioia.

Chiede ad un cugino che la indirizza ad un amico di gioventù di Gioia. E lì dopo tante peripezie, il colpo di fortuna: l'amico ha ancora il numero cellulare di allora e, ulteriore colpo di fortuna, è ancora in contatto con Gioia.

La telefonata di Natale: il regalo più bello

L'epilogo (seppur non ancora definitivo) non poteva che arrivare che il giorno di Natale: Sarah e Gioia si sono sentite telefonicamente con la speranza evidentemente di incontrarsi presto, Covid permettendo.

La quarta ondata della pandemia in queste momento potrebbe anche rendere non facilissimi i trasferimenti tra Liguria e Veneto.

Una telefonata empatica dove le sorelle hanno trovato subito dei punti in comune, anche se non hanno nascosto il loro disappunto e arrabbiatura per non aver essersi conosciute prima e non essersi "godute" vicendevolmente l'affetto reciproco.

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