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Poste: ricavi sopra i livelli pre-Covid nel primo semestre 2021

Utile netto di 773 milioni di euro nella prima metà dell'anno.

Poste: ricavi sopra i livelli pre-Covid nel primo semestre 2021
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Un utile netto di 733 milioni con un balzo del 42% e ricavi sopra i livelli pre Covid a quota 5,7 miliardi con un incremento del 14%. I ricavi da corrispondenza, pacchi e distribuzione sono pari a 1,8 miliardi (+24,1%), i servizi finanziari sommano 2,8 miliardi, mentre i servizi assicurativi sono arrivati a quota 1 miliardo. I costi totali risultano di 4,6 miliardi.

Ne consegue che il risultato operativo risulta pari a 1 miliardo. Sono questi i numeri più significativi del primo semestre di Poste Italiane.

Ricavi sopra i livelli pre-Covid, per Poste italiane, nel primo semestre 2021

"I nostri risultati del secondo trimestre testimoniano la proficua implementazione del piano strategico '24SI', evidenziando la solidità delle nostre reti fisiche e digitali e i continui progressi sulle priorità strategiche che ci siamo attribuiti - spiega L’Ad di Poste Italiane, Matteo Del Fante, commentando i risultati del primo semestre - Il nostro modello di business diversificato continua a produrre ottimi risultati finanziari con un utile netto di 773 milioni di euro nella prima metà dell'anno e, a soli quattro mesi dal lancio del piano strategico '24SI', abbiamo già una chiara visibilità sul conseguimento della guidance fornita per il 2021 e confidiamo nei nostri numeri".

“Tre tappe chiave ci forniscono una maggiore visibilità, riducendo in modo sostanziale il rischio di execution relativo al nostro piano. In primo luogo abbiamo firmato a luglio un nuovo contratto collettivo di lavoro di Gruppo che sarà in vigore fino al 2023. In secondo luogo, all'inizio del 2021, è stata rinnovata una partnership triennale con Amazon, che consente una crescita dei volumi e dei ricavi, bilanciando i volumi delle aree urbane e rurali e introducendo servizi a più alto valore aggiunto come le consegne programmate”.

I ricavi sono al di sopra dei livelli pre-pandemia e sono pienamente in linea con i trend previsti dal piano strategico '24SI', in crescita di un consistente 18,7% nel secondo trimestre. Il risultato operativo è aumentato del 32% a 429 milioni di euro, più che triplicato su base annua se si considerano i risparmi una tantum realizzati sui costi nel secondo trimestre del 2020.

Il mix dei ricavi è cambiato in modo sostanziale da allora, con il calo della corrispondenza compensato dal consolidamento di Nexive e dal cospicuo aumento dei ricavi da pacchi; i servizi finanziari e assicurativi hanno subito un calo relativo all'impatto dei tassi di interesse ultra-bassi che è stato più che compensato dall’attenzione alla distribuzione di prodotti di investimento e in particolare ai prodotti assicurativi del ramo vita. I ricavi di Pagamenti e Mobile sono cresciuti in modo sostanziale, supportati dalla digitalizzazione in corso dei pagamenti.

L'Ad Del Fante sottolinea anche il ruolo di Poste come pilastro strategico dell'Italia.

"Siamo ora coinvolti nel Recovery Plan europeo, perseguendo l'attuazione di alcuni progetti nazionali strategici, con l'obiettivo di sostenere le comunità locali e rafforzare la coesione sociale e al contempo contribuendo alla transizione verde come riportato nel piano '24SI'. Sono orgoglioso, come sempre, della dedizione e della resilienza delle nostre persone, che lavorano instancabilmente per aiutare gli italiani a raggiungere i loro obiettivi, con un focus costante sull'innovazione e una migliore customer experience".

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